Vai al contenuto

I meridiani nello Shiatsu

È molto poetica l’immagine associata dai taoisti: i meridiani sono come fiumi che vanno ad irrigare tutto il nostro corpo.

Questi canali formano in superficie e nel profondo dell’organismo un sistema molto ramificato ed articolato che si occupa di far arrivare in ogni parte del corpo, organo e cellula, la nostra energia vitale (Qi o Ki). Essi collegano l’interno del nostro corpo con l’esterno.

I meridiani tradizionali della medicina tradizionale cinese sono 12:

– Polmoni ed Intestino Crasso o Grosso Intestino
– Milza e Stomaco
– Reni e Vescica Urinaria
– Fegato e Vescicola Biliare
– Cuore
– Intestino Tenue
– Maestro Cuore
– Triplice Riscaldatore.

Il concetto di Meridiani Energetici nello Shiatsu è molto importante in quanto rappresenta la base della filosofia.

Quando il Qi o Ki circola nei Meridiani si blocca, si crea una congestione, un ristagno che molto spesso porta ad un indebolimento del nostro organismo, può portare a volte dolore e mette in atto una serie di disequilibri che andranno a riflettersi anche nel piano emozionale.

L’azione dell’operatore nel trattamento shiatsu ha, pertanto, lo scopo di ripristinare il normale fluire del Qi all’interno del nostro organismo.

Dieci meridiani principali prendono il nome dagli organi, mentre due meridiani Maestro del Cuore o Ministro del Cuore o Pericardio e Triplice Riscaldatore (San Jiao) sono associati alle funzioni che li differenziano.

Sono infatti coinvolti nelle funzioni di circolazione e protezione. A proposito di questo Shizuto Masunaga nel suo libro “ Zen per immagini” cita: “la funzione di base rappresentata da questi due meridiani è di far circolare il chi ( o qi, o ki) nutritivo e protettivo nelle zone centrali e periferiche del corpo.

Se questi meridiani dovessero essere rappresentati da una postura, quella di rannicchiarsi quando si ha freddo abbracciando il corpo e strofinare braccia e gambe per conservare il calore è un’immagine adeguata per illustrare le loro funzioni.